Varicocele

Il Varicocele è una patologia a carico del sistema vascolare del testicolo che colpisce il 15-20% della popolazione maschile (dall’età di 13-14 anni in poi) ed è presente nel 30-40% degli uomini con problemi di fertilità. Nel 90% dei casi tale patologia non presenta alcun sintomo, ma nel 10% dei casi il Varicocele è sintomatico e si manifesta con un dolore sordo, fastidioso al testicolo e con senso di pesantezza scrotale.

TERAPIA MICROCHIRURGICA DEL VARICOCELE

Negli anni sono state proposte numerose tecniche per la cura di tale patologia. Le linee guida internazionali indicano che tale patologia deve essere trattata quando è causa di alterazioni del liquido seminale e/o dolore testicolare, e che le terapie da seguire, in ordine di validità, sono la tecnica microchirugica e la terapia radiologica sclerosante. Sono queste le uniche alternative più sicure e con minori rischi per il paziente.

Scopo dell’intervento

• Bloccare la ricaduta del sangue venoso nel testicolo

• Legare e Sezionare tutte le vene dilatate e incontinenti

• Risparmiare l’Arteria Spermatica ed i Dotti Linfatici

La Tecnica

Effettuata l’Anestesia (Locale o Spinale), si realizza un piccola incisione obliqua di 4-6 cm a livello del pube verso l’inguine. Si raggiungono gli elementi che compongono l’insieme del sistema vascolare e funzionale del testicolo. Mediante l’utilizzo di dispositivi ottici di ingrandimento microchirurgici che permettono di ingrandire il campo operatorio da 4 a 40 volte (Loupes – Varioscopio – Microscopio Operatore) si identifica innanzitutto il Dotto Deferente (la struttura che trasporta gli spermatozoi fuori dal testicolo); si procede quindi alla ricerca dell’Arteria Spermatica che generalmente ha un diametro esterno tra 0,5 e 1mm. Questa struttura, identificata mediante l’utilizzo di un Doppler Intraoperatorio, verrà lasciata integra perché una sua lesione comporterebbe un ridotto o assente apporto di sangue arterioso al testicolo. In seguito si identificheranno alcuni Dotti Linfatici che sono responsabili del deflusso della parte liquida del sangue, la linfa. I linfatici identificati verranno risparmiati ove possibile. Spesso è molto difficile distinguerli dalle Vene per il loro esiguo diametro esterno. Qualora vengano legati e sezionati troppi Linfatici si assisterà, nel tempo, alla possibile comparsa di un Idrocele nel testicolo interessato dall’intervento, cioè una raccolta di liquido sieroso nella sacca scrotale che comunque potrà essere trattata successivamente. Infine si procederà ad identificare il maggior numero di Vene responsabili del reflusso. Queste verranno legate una per volta e sezionate. Se il varicocele è di tipo sintomatico, cioè associato a Dolore Testicolare, o in presenza di Dolore Testicolare Cronico senza varicocele, la procedura chirurgica è la medesima, ma, in aggiunta, sull’Arteria Spermatica verrà effettuata una Simpaticectomia in tecnica microchirurgica, ovvero una pulizia del suo strato più esterno, l’Avventizia, lungo la quale decorrono le fibre nervose responsabili della trasmissione degli impulsi dolorifici. L’intervento si conclude con un controllo accurato dell’emostasi, e con la sua chiusura con fili in materiale riassorbibile.

Nel corso degli anni sono state proposte numerose tecniche chirurgiche per la cura del varicocele, ma le più utilizzate fino ad oggi sono state la tecnica chirurgica tradizionale di Legatura Alta delle vene spermatiche, detta Legatura di Ivanisevich, e la tecnica radiologica di Sclerotizzazione della vene spermatiche.

Queste tecniche, se eseguite da operatori esperti offrono delle buone garanzie di risultati, anche se le linee guida internazionali riportano che il rischio di recidiva o di persistenza del Varicocele è abbastanza alto (30% nella legatura alta – 10% nella sclerotizzazione). Inoltre con la tecnica tradizionale è più facile che si verifichi una legatura accidentale dell’Arteria Spermatica o la legatura di numerosi linfatici. La terapia microchirurgica del varicocele presenta molti vantaggi rispetto alle precedenti: la possibilità di recidiva o di persistenza è del 2-4%.

La causa di una persistenza del varicocele trattato per via microchirurgica è riconducibile al fatto che quando il microchirurgo si trova di fronte ad una struttura del diametro piccolissimo (0,3 – 0,4 mm di diametro esterno), è molto difficile stabilire, anche con l’ausilio di mezzi ottici di ingrandimento, che si tratti di un Linfatico o di una piccola Vena Incontinente.

Se il microchirurgo ritiene erroneamente di trovarsi dinanzi un Dotto Linfatico e non una Vena, deciderà di risparmiare tale struttura per evitare la comparsa di un Idrocele, ma in realtà lascerà aperta una Vena che, se incontinente, potrebbe dare di nuovo il fenomeno del reflusso del Varicocele.

La legatura microchirugica della vene spermatiche, pur rappresentando la tecnica migliore per la cura del varicocele e pur essendo stata indicata dalle linee guida internazionali come la più sicura, non è una tecnica esente da rischi. I rischi di questo intervento, seppur molto bassi, sono:

- Idrocele, a causa di un’eccessiva legatura di dotti linfatici, o per una risposta inadeguata del testicolo all’intervento;

- Persistenza o Recidiva del Varicocele;

- Lesione accidentale dell’Arteria Spermatica

La casistica operatoria della nostra Equipe conta oltre 3000 interventi di correzione del varicocele, con un percentuale di recidiva minore dell’1%, e una percentuale di lesioni dell’Arteria Spermatica pari allo 0%.

ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’INTERVENTO

- Dovrà effettuare una Tricotomia a Calzoncino il giorno prima del ricovero, ovvero rasatura con rasoio e sapone/schiuma da barba dei peli del pube, della zona tra pube ed ombelico, dello scroto e dell’interno coscia.

- Per i pazienti provenienti dalla Regione Lazio, ricovero in Clinica alle ore 7 del mattino, a digiuno (salvo diverse disposizioni organizzative). Per i pazienti fuori regione il ricovero è generalmente previsto alle 14,30 del giorno precedente l’intervento.

- Portare con se tutta la documentazione sanitaria relativa alla patologia da trattare o riguardo notizie utili al chirurgo.

- Dopo le pratiche amministrative di ricovero verrà accompagnato nella propria stanza dove, dopo essersi sistemato, riceverà la visita del medico per la raccolta dei dati anamnestici.

- Sarà ricoverato in una stanza a 2 letti, nel reparto di Microchirurgia, insieme ad altri pazienti in attesa di intervento nella stessa giornata. Dovrà attenderà pazientemente il proprio turno nella stanza finchè non sarà accompagnato in sala operatoria. Nel frattempo è assolutamente controindicato mangiare e bere anche minime quantità di acqua.

- L’intervento ha una durata media di un’ora e viene praticato in regime di Day Surgery o One Day Surgery, cioè con una notte di ricovero. Per i pazienti fuori regione sono previste 2 notti di ricovero.

- Nel rispetto dei pazienti, degli Infermieri e dei Medici, i parenti dovranno rispettare gli orari di visita previsti dal regolamento interno del reparto ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni del personale infermieristico.

- Non è assolutamente permesso ai parenti trascorrere la notte nella stanza, nel reparto o nella sala d’attesa, fatta eccezione per un genitore o tutore di pazienti pediatrici. Per ogni esigenza la nostra segreteria organizzativa è a vostra disposizione.

Decorso Immediato

- Possibile dimissione in giornata o nella mattinata successiva. Il paziente e l’accompagnatore dovranno comunque essere preparati per trascorrere 1 o 2 notti lontano dalla propria abitazione (l’accompagnatore non in clinica).

- Potrebbe avvertire sensazioni quali lieve dolore post-operatorio e senso di trazione a livello dell’incisione, che verranno controllate mediante antidolorifici al bisogno.

- Possibile lieve microemorragia post-operatoria, con fisiologico annerimento della cute scrotale, della ferita, della radice del pene.

- Applicazione di una borsa di Ghiaccio sulla ferita durante il decorso post-operatorio in clinica e per 2-3 giorni in casa.

- Alla dimissione evitare lunghi tragitti a piedi e scale. Preferire un’auto con accompagnatore per raggiungere casa o il Taxi per raggiungere la stazione o l’aereoporto. Acquistare una borsa di Ghiaccio che potrà rivelarsi utile durante il viaggio.

Decorso Successivo

- Una settimana di riposo a casa tra letto e poltrona. Evitare sforzi, scale e lunghi tragitti per almeno 10-15 giorni.

- I punti di sutura sono in materiale riassorbibile e cadranno da soli in 20-40 giorni.

- La ferita può essere medicata anche in casa, dopo 2 giorni dall’intervento, con Acqua Ossigenata o Betadine applicati direttamente sulla ferita mediante garze sterili. Non utilizzare ovatta, non strofinare sulla ferita, ma tamponare con la garza. Ricoprire la ferita con cerotti sterili come quelli applicati dal chirurgo. Se la pulizia non è accurata potrebbero verificarsi infezioni che verranno comunque controllate con antibiotici.

- Può residuare un piccolo dolore durante la posizione eretta per un mese circa, e la sensazione di un piccolo cordoncino al di sotto della ferita. Con il tempo si ritorna alla normalità.

- Utilizzare slip di cotone per mantenere i testicoli in sospensione. Non utilizzare boxer larghi o slip di tessuto sintetico.

- Non utilizzare moto, scooter, bicicletta, né praticare sport per almeno 4 mesi.

- Dopo circa 1 mese: controllo presso il Chirurgo di riferimento.

- Dopo 2-4 mesi controllo presso l’Andrologo di riferimento per un Doppler e successivamente un controllo del Liquido Seminale.

Per ogni dubbio, problema, complicanza, la nostra segreteria è a disposizione per mettervi in contatto con il personale medico.